Nuovo rally dell’oro. Mercoledì 12 marzo l’oro è salito raggiungendo il suo più alto livello degli ultimi 5 mesi e mezzo. Il suo appeal quale bene rifugio è cresciuto sulla scia dell’incertezza sulla crescita economica globale e sulle tensioni in Ucraina.
La nuova quotazione dopo il rally dell’oro
Il prezzo del metallo giallo ha registrato nella mattina di mercoledì un rialzo sui mercati asiatici, toccando quota 1.363,97 dollari l’oncia con un guadagno dell’1,1%.
Da inizio anno l’oro ha riacquistato il suo ruolo di asset-rifugio (vedi anche il nostro articolo “oro: il più grande aumento mensile da luglio“), ma alcuni analisti lo ritengono solo un fuoco di paglia.
Le previsioni degli analisti
Secondo Goldman Sachs l’oro è infatti destinato a tornare a livelli più bassi, raggiungendo quota 1.000 dollari l’oncia.
Si tratta della stessa stima fatta tempo fa da Nouriel Roubini, il quale profetizza un grande crollo. Roubini ritiene che l’arretramento della crisi finanziaria (negli USA e nell’Eurozona) e la ripresa del dollaro costituiscono i fattori che spingeranno giù l’oro, elementi più incisivi di quelli che al momento stanno facendo salire il prezzo.
Anche Barclays prevede che nel secondo trimestre del 2014 la quotazione toccherà i 1.150 dollari.
(Articolo di Greta Milici su Informazioni d’Oro – 13 marzo 2014)
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