Quotazione oro 2019. Risentono molto chiaramente della debolezza del Dollaro le previsioni sulla quotazione dell’oro nel 2019.
Senza ombra di dubbio ormai, cosi come avevamo anticipato nel precedente post “Previsioni prezzo oro 2018-2019. Dove si spingerà la quotazione?“, il prossimo anno vedrà la quotazione dell’oro capitalizzare il deprezzamento del Dollaro. In quest’ultima settimana dell’anno diventa fondamentale per gli investitori conoscere le previsioni sul possibile andamento della quotazione dell’oro per il 2019.
Il prezzo dell’oro, salirà o scenderà nel 2019? Quali sono le previsioni degli analisti?
Rispondere a questo interrogativo non è semplicissimo. Prima di tutto è essenziale analizzare l’andamento del prezzo dell’oro in tempo reale, attraverso i grafici e lo storico delle quotazioni. Questi dati sono fondamentali per avere un punto chiaro da cui partire per le valutazioni. Durante l’ultima parte del 2018, come consuetudine, sono circolati tantissimi grafici di previsione, la maggior parte di questi porta a trarre conclusioni sul fatto che nel 2019 il prezzo dell’oro capitalizzerà il deprezzamento della quotazione del Dollaro a seguito della fine del processo di rialzi del costo del denaro Usa.
Se una tale previsione sul prezzo dell’oro fosse vera, ci sarebbe certamente un buon margine per fare investimenti sull’oro nel lungo termine.
Una previsione non è regola e pertanto diventa necessario provare a estrapolare una linea di trend.
Il World Gold Council ha dato delle indicazioni, secondo le quali la quantità di oro in mano agli ETF a novembre ha registrato un aumento dello 0,89% a quota 2.365 tonnellate. Con il secondo incremento consecutivo di afflussi, l’oro che è in possesso degli ETF è finalmente in trend positivo, anche come valore in dollari, da inizio anno. Tenendo conto anche che persiste un contesto di volatilità del mercato e che commodity come il petrolio continuano in un trend negativo.
Anche la situazione Geopolitica che continua a dare segni di instabilità rafforza le indicazioni degli analisti su un trend di crescita dei prezzi dell’oro almeno per i primi tre mesi del 2019. Le incertezze sull’economia americana causate dalle posizioni di Trump sulla legge di bilancio che stenta a decollare per la sua posizione debole al congresso. Il ritiro delle truppe dalla Siria e dall’Iraq che ha causato contrapposizione interna al governo statunitense, oltre ad aumentare lo stato di instabilità nell’area mediorientale, aumentando la posizione di predominanza della Russia. Senza considerare le incertezze che ancora persistono nei rapporti economici fra USA e Cina.
Previsioni
Facendo una stima di previsione sul primo trimestre del 2019, se nei primi tre mesi la quotazione dell’oro riuscirà a superare la resistenza dei 1.320 dollari/oncia allora si confermerebbe la fase rialzista anche per il trimestre successivo che potrebbe portare a superare i 1.360 dollari/oncia per la metà del 2019. Al contrario portandosi nuovamente sotto il supporto dei 1.200 dollari/oncia si potrebbe verificare l’inizio di una nuova fase ribassista per il secondo trimestre 2019.
(PXL OÜ – 24 dicembre 2018)
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