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Previsioni oro per il 2023: Analisi di Aprile e previsioni per i prossimi mesi.

previsioni oro aprile 2023

Previsioni oro da Aprile 2023: cosa accadrà al prezzo dell’oro?

Le previsioni sull’oro per i prossimi mesi del 2023 in area Euro sono sotto la lente dei maggiori analisti.

In questo mese di Aprile, il comportamento dell’oro è stato soggetto ad una forte volatilità, dopo aver sfiorato il 5 di Aprile i 60 €/g si è attestato oggi a 58,27 €/g, mantenendo sostanzialmente le stesse posizioni di fine marzo.

Le previsioni sull’oro per il 2023 subiranno variazioni rispetto a quanto espresso nei mesi scorsi?

Nei mesi scorsi, Il prezzo dell’oro in dollari ha sfondato i 2.000 $/oncia, raggiungendo le posizioni massime degli ultimi tredici mesi. Inflazione e debolezza del dollaro e non solo, hanno favorito questa ascesa del metallo prezioso. Aprile, tuttavia, come abbiamo visto ha mostrato una fase di instabilità. Vediamo dunque come potranno evolvere tutte le previsioni sull’oro oro per il 2023 formulate dai maggiori esperti e le possibili cause.

Le Previsioni oro 2023 sono da rivedere?

Come anticipato sopra, abbiamo osservato l’andamento straordinario delle quotazioni di inizio aprile, che tuttavia è stato ridimensionato nel corso del mese. Ci si chiede pertanto quali possono essere le previsioni per l’oro nei prossimi mesi del 2023.

Soprattutto ci si domanda quali siano le opinioni degli esperti e se ci si aspetti ancora una fase di crescita.

Nonostante le perdite di Aprile il prezzo si è mantenuto sui 2.000 $/oncia, fatto che continua a far sperare in una ulteriore crescita del prezzo dell’oro. L’ultimo picco degno di nota risale ad agosto 2020, in piena pandemia, quando l’oro raggiunse i 2.070 dollari/oncia. Ovviamente quella fu una fase molto particolare legata a fatti estremamente straordinari. Tuttavia, anche oggi il clima di incertezza sui mercati è tornato prepotentemente e questo ha favorito la corsa verso i beni rifugio da parte dei risparmiatori. Il recente rialzo del prezzo dell’oro è coinciso con il fallimento della Silicon Valley Bank e della Signature Bank, eventi che hanno determinato nuove tensioni nei mercati.

Fino al 6 aprile, l’oro ha visto un guadagnato complessivo da inizio 2023 dell’ 11,16%), perdendo poi un paio di punti nel corso di questo mese.

Previsioni oro per il 2023. Secondo i maggiori centri di analisi l’anno in corso resterà “l’anno dei beni rifugio”

Le previsioni sull’oro per il 2023 elaborate dai principali analisti già alla fine del 2022, avevano evidenziato il  sentiment rialzista che si è poi verificato in questi ultimi 4 mesi. In molti avevano previsto un superamento dei 2.000 $/oncia del prezzo dell’oro, che era stato già protagonista nel 2022, sostenuto dalle incertezze causate dalla Guerra in Ucraina e dal persistente aumento dell’inflazione.

Le attuali condizioni del mercato continuano a giocare a favore del prezzo dell’oro, che si vede ulteriormente supportato dall’indebolimento del dollaro statunitense.

Pertanto, secondo le previsioni più recenti il 2023 continuerà ad essere favorevole per il mercato dell’oro. Il prezzo dell’oro continua ad essere supportato da fattori di recessione e dai rischi di svalutazione del mercato azionario. Un eventuale ulteriore aumento, anche se minimo, dei tassi di interesse da parte della banca centrale Europea, contestualmente alla prospettiva di un dollaro più debole e a un’inflazione che non rientri ancora nei livelli previsti sotto il 3% entro il 2023, rafforzeranno tale prospettiva.

Alcuni analisti, come Eric Strand dell’ETF AuAg ESG Gold Mining, hanno addirittura prospettato un prezzo dell’oro oltre i 2.100 $/oncia. Una tale affermazione viene supportata anche dall’evidente correlazione che corre tra l’aumento delle quotazioni dell’oro e la volontà delle Banche Centrali, manifestata dai recenti acquisti, di aumentare le loro riserve auree.

Secondo Strand, le banche centrali faranno perno sui loro aumenti dei tassi e diventeranno accomodanti durante il 2023, il che innescherà una mossa esplosiva per l’oro negli anni a venire. Strand ha dichiarato: “Riteniamo quindi che l’oro chiuderà il 2023 con un valore almeno del +20%”.

Inoltre, come abbiamo già citato in un nostro precedente articolo, anche il segnale evidente dato dalle banche centrali, di voler mitigare se non ridurre drasticamente la politica di aumento dei tassi di interesse supporta ulteriormente la tesi di un progressivo rialzo del prezzo dell’oro per il 2023.

I fattori che determinano l’aumento del prezzo dell’oro

Ciò che emerge chiaramente da quanto espresso è la netta dipendenza del prezzo dell’oro da alcuni fondamentali fattori:

  • la politica monetaria della Fed;
  • la crisi bancaria e petrolifera a cui stiamo assistendo.
  • la debolezza del dollaro;
  • l’inflazione e la tensione dei mercati.

Analizziamole con più attenzione:

Tutto quanto sopra espresso evidenzia essenzialmente un punto: le quotazioni dell’oro sono destinate a crescere.

Politica monetaria della Fed

La futura tendenza del prezzo dell’oro potrà dipendere dall’esito dell’imminente riunione della Federal Reserve. Il 3 maggio l’istituto si esprimerà ancora sulle politiche monetarie e l’inflazione.
I dati sull’occupazione divulgati il 7 aprile suggeriscono un miglioramento della situazione e in molti pensano che la FED fermerà la corsa al rialzo dei tassi. Questo porterebbe ulteriormente gli investitori ad avvicinarsi all’acquisto di oro a causa della diminuzione dei tassi di interessa pagati dai titoli di stato.

Crisi bancaria e del dollaro

Storicamente la forza del dollaro e dell’oro sono inversamente proporzionali, in questi mesi il dollaro USA ha accusato diversi colpi dovuti all’alto tasso di inflazione e all’aumento dei tassi di interesse. Alla svalutazione del dollaro ha contribuito anche la crisi delle Banche e il ritorno della Cina sui mercati internazionali.

Nuovo aumento dell’inflazione a causa della crisi petrolifera

L’improvvisa decisione dell’OPEC di tagliare la produzione di greggio, a partire da maggio e fino alla fine del 2023, ha alterato le previsioni per il petrolio del 2023 e l’aumento della materia prima probabilmente comporterà una nuova ondata di inflazione. Cosa che spingerebbe ulteriormente gli investitori verso i beni rifugio.

Le Banche Centrali proseguono nell’aumentare le riserve d’oro

Secondo il World Gold Council, come già approfondito nel nostro articolo sull’argomento, dal terzo trimestre del 2022, le banche centrali hanno proseguito ad aumentare l’acquisto di oro, superando le 500 tonnellate di depositi. La Banca Centrale Cinese ha aggiunto ad oggi oltre 2 miliardi di dollari in oro alle sue riserve.

In conclusione, nonostante la lieve perdita del mese di Aprile, ci si aspetta per i prossimi mesi del 2023 un proseguire al rialzo del prezzo dell’oro.

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Link utili:

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The London Bullion Market Association

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