I prezzi di oro e argento hanno avuto un forte rialzo nel breve termine, rimbalzando dal minimo degli ultimi tre anni e mezzo. Entrambi i metalli hanno guadagnato oltre il 5% in appena tre settimane cosi come già anticipato nel precedente articolo “oro ai massimi” .
Cautela da parte degli analisti
Tuttavia al momento gli analisti rimangono cauti, anche se i prezzi dovrebbero aver toccato il loro minimo per il prossimo futuro.
Nel breve termine i prezzi potrebbero vedere qualche altro miglioramento, ma potrebbero non reggerlo. L’oro, dalla chiusura del 19 dicembre a 1.188,7 dollari l’oncia, è salito di oltre il 5% a 1.248 dollari, mentre l’argento è salito del 5,4% dal minimo.
Oro nuovamente in rialzo da venerdi
Venerdì scorso i prezzi sono ulteriormente saliti a causa della minore crescita dei posti di lavoro negli Stati Uniti, che ha spinto la domanda di metallo giallo. La tendenza potrebbe continuare, almeno per qualche tempo.
Mirae Assets, nella sua previsione sui metalli sottolinea come «I costi della produzione per l’oro sono vicini ai 1.200 dollari, mentre per l’argento sono circa 18 dollari, quindi il mercato dovrebbe trovare supporto a quei livelli». Durante gli ultimi sei mesi l’oro ha trovato supporto due volte intorno ai 1.200 dollari, ed anche dopo essere sceso sotto quel livello ha subito visto un rimbalzo.
Secondo Kishore Narne, codirettore della Motilal Oswal nonché capo della divisione materie prime e valute, analizzando il mercato indiano dell’oro a pronti e quello dei futures, ci si può aspettare nel breve termine un rialzo sui mercati internazionali fino a 1.280 dollari.
Difficile fare previsioni
Questo livello, però, potrebbe rappresentare una forte resistenza e Reena Rohit, capo direttore della divisione materie prime e valute alla Angel Commodities, spiega il perché. Secondo la sua visione, mentre l’oro è stato in aumento nelle ultime settimane, non c’è stato sostegno dal mercato fisico, dato che il più grande ETF sull’oro, l’SPDR, ha subito forti vendite anche quando l’oro ha toccato il minimo degli ultimi tre anni e mezzo. Inoltre, anche quando l’oro ha avuto il rimbalzo, l’SPDR ha continuato a vedere solo deflussi, con una perdita del 2% contro il rialzo del 5% del metallo.
«La previsione sull’oro per la prossima settimana dovrebbe essere ribassista, dato che le riserve dell’SPDR continuano a diminuire ed è da poco iniziata la riduzione degli aiuti monetari da parte della Fed», ha aggiunto Reena Rohit.
(Informazioni d’Oro – 13 gennaio 2014)
Per leggere i nostri altri articoli torna al blog investire in oro >>>