Donazione o eredità in oro fisico da investimento, cosa fare?
Eredità in oro da investimento. Una domanda che diversi clienti ci pongono riguarda l’acquisizione di oro in seguito ad una successione. Cosa succede con l’oro in caso di successione? Cosa avviene quando eredito un certo quantitativo di oro?
L’oro da investimento è un asset ereditario.
Chiariamo subito che l’oro è uno degli asset ereditari, cioè entra, in termine tecnico, nella determinazione del coacervo. Nello specifico, si intende che al momento del decesso di una persona, se questa detiene nel proprio patrimonio dell’oro da investimento, che è uno degli elementi patrimoniali che va dichiarato in denuncia di successione, questo legittimamente viene ereditato ai sensi del Codice civile dagli eredi legittimi.
Acquisizione della proprietà dell’oro da parte dell’erede.
La legittima detenzione di questo oro da investimento da parte dell’erede viene sancita a seguito della denuncia di successione. Attraverso questo elemento il Notaio attribuisce il valore, sulla base della valutazione di mercato dell’oro, alla data del decesso. Sostanzialmente, è questo valore che viene preso a riferimento come “costo di acquisto” ai fini della determinazione della plusvalenza nel momento in cui l’erede decide di vendere. Ovviamente, nel caso della successione non c’è una transazione monetaria perché una successione così come anche una donazione stabiliscono un valore al momento del decesso o dell’atto di donazione.
E in caso di donazione?
Abbiamo accennato sopra al caso della donazione. Nel caso di una donazione, ad esempio, da parte di un nonno che detiene oro da investimento e desidera fare un lascito a favore dei nipoti quando ancora in vita, la determinazione del valore avviene nello stesso momento e nello stesso modo di come avviene nel caso della successione. Cioè, nel momento della donazione viene fatta la valutazione alla quotazione di mercato, e quello sarà il valore da mettere a confronto con l’eventuale prezzo di vendita per la determinazione della plusvalenza o della minusvalenza. Quindi anche in questo caso come nel caso della successione non esistono normative particolari di settore.
Così come si dichiarano gli immobili, i titoli di Stato, le quote di partecipazione a società e tutto quello che detiene un soggetto al momento del decesso, anche questo tipo di investimento entra nella successione, ed è la denuncia di successione il legittimo passaggio di proprietà. A quel punto il soggetto erede entra ufficialmente in possesso dell’oro.
La tassa di successione.
Stessa cosa va detta riguardo al pagamento della eventuale Tassa di successione. Va ricordato che attualmente in Italia esiste una franchigia pari ad 1 Milione di euro per gli eredi in linea diretta e di 100.000 € per i fratelli e le sorelle. Quindi, a meno che il valore dell’oro da investimento ereditato non superi queste cifre, la tassazione sulla successione è pari a 0. Precisiamo che le franchigie si riferiscono al singolo erede. Quindi, ad esempio, supponiamo che il patrimonio complessivo, tra cui c’è anche il nostro oro da investimento, valga tre milioni di euro. Se siamo quattro eredi in parti uguali saremo tutti sotto il milione di euro e di conseguenza nessuno paga alcunché in termini di tassazione.
Vendita dell’oro in eredità.
Cosa accade quando una volta entrato in possesso dell’oro ereditato decido di venderlo? Premettiamo che dal punto di vista fiscale la compravendita di oro da investimento è regolamentata, oltre che dalla legge 7/2000 anche dal TUIR. Questo equipara l’eventuale plusvalenza ottenuta dalla vendita di oro da investimento ad una qualsiasi rendita finanziaria.
Visto che l’andamento delle quotazioni dell’oro nel brevissimo periodo non presenta di solito grosse variazioni. Certamente, nel caso si decidesse di vendere in tempi brevi l’oro ricevuto in eredità, l’ammontare dell’eventuale plusvalenza sarà minimo se non addirittura pari a zero. Come abbiamo detto sopra, la plusvalenza da dichiarare è data dalla differenza fra il valore della vendita e il valore sancito nell’atto di successione. Per cui se il valore di vendita dell’oro è uguale al valore determinato nella successione o addirittura inferiore, la plusvalenza sarà pari a zero e nulla sarà dovuto al fisco.
Per qualunque ulteriore chiarimento o dubbio, approfondisci la materia dell’oro da investimento leggendo le nostre pagine sugli investimenti in oro fisico.