Questo è, perlomeno, il parere di Peter Goodburn, socio fondatore della WaveTrack International. L’azienda che si occupa di identificazione e previsione dell’andamento dei prezzi a breve termine e dei livelli di inversione per molti dei principali mercati.
L’oro non abbandona andamento altalenante
La quotazione aurifera sembra non voler abbandonare l’attuale andamento altalenante e si prepara ad ulteriori cadute prima di decollare con una notevole ripresa.
L’analisi di Goodburn è stata presentata lo scorso 20 maggio in occasione di un forum sui metalli preziosi organizzato da Bloomberg. Secondo la stima dell’analista l’oro subirà una brusca caduta di breve termine verso i 1.100 dollari l’oncia, con possibili ulteriori cali ancora più drastici.
Tuttavia, nell’ottica di Goodburn questo trend ribassista è destinato a trasformarsi in una risalita. Sono previsti nuovi massimi tra la fine del 2015 e l’inzio del 2016. Un outlook ribassista a breve termine, dunque, ed uno rialzista di medio-lungo termine.
Goodburn e la teoria delle onde di Elliott
Tale analisi si basa sulla teoria delle onde di Elliott e rende le proiezioni di Goodburn non distanti dalle opinioni di quegli altri analisti. La maggioranza degli analisti, infatti, stima una ricaduta dell’oro a 1.100 se non addirittura più in basso, prevista per luglio/agosto di quest’anno.
La perdita sarà però pian piano seguita da una ripresa a lungo termine. questa, nella proiezione dell’analista della WaveTrack potrebbe raggiungere picchi superiori ai 2.000 dollari.
(Articolo di Greta Milici su Informazioni d’Oro – 06 giugno 2014)
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