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Come evitare i lingotti d’oro falsi quando si acquista.

Come evitare i lingotti d’oro falsi quando si acquista

Come evitare i lingotti d’oro falsi quando si procede a comprare? Molte persone che si avvicinano per la prima volta al mondo degli investimenti in oro fisico si domandano come fare per avere la sicurezza che l’oro acquistato abbia effettivamente le caratteristiche che vengono dichiarate evitando le possibili truffe.

Va detto che esistono oggi metodi di verifica e sistemi di controllo che permettono di garantire la purezza dell’oro acquistato. Ma cosa più importante di garantirne tutta la filiera, dall’estrazione etica che non faccia dei minatori oggetto di sfruttamento soprattutto minorile, fino alla consegna all’investitore che acquista. A patto però che si seguano alcune regole fondamentali:

  • Evitare assolutamente di acquistare lingotti d’oro da privati, anche se esibiscono certificazioni (anche quelle possono essere falsificate);
  • Rivolgersi per l’acquisto ad operatori riconosciuti e Iscritti al registro degli “operatori in oro” presso Banca d’Italia. I rivenditori autorizzati sono in numero relativamente limitato in Italia e hanno un forte interesse ad evitare scandali e a mantenere alta la loro reputazione;
  • Tutti i lingotti che si acquistano presso un rivenditore che operi in maniera seria sono forniti direttamente dalle aziende produttrici. Sono accompagnati da una certificazione, sono marchiati con il marchio del produttore, con quello dell’ente certificatore, con il valore del peso e della purezza e con il numero di serie. Sono quindi sempre riconducibili al produttore.

Al di fuori da questo mercato tutto può accadere. Vediamo in che modo vengono attuate le truffe con l’oro da investimento.

La contraffazione dell’oro è una pratica esistita da quando l’uomo ha iniziato a fondere il metallo prezioso. Sostanzialmente esistono tre principali modalità di contraffare un lingotto d’oro.

Falsificazione della caratura:

E’ la modalità più diffusa, che prevede la vendita di oggetti d’oro, compresi i lingotti, dichiarando una percentuale di oro contenuto maggiore di quella reale. Per esempio realizzando lingotti con leghe di oro e di altri metalli che abbiano un peso specifico simile ma valore molto inferiore. Come il caso del Tungsteno, dichiarandoli poi come lingotti di purezza 999,9.

Falsificazione tramite Placcatura:

pratica meno diffusa della precedente che prevede la realizzazione di una placcatura con un sottile strato d’oro, solitamente tramite elettrolisi, su lingotti realizzati con metalli di peso specifico simile all’oro, come il tungsteno.

Falsificazione del marchio del produttore:

questo metodo non viene utilizzato tanto per truffare l’acquirente, che comunque acquista realmente dell’oro puro, quanto per poter riciclare oro solitamente rubato o comunque proveniente da attività illecite.

Quali sono i metodi utilizzati per riconoscere l’oro falsificato?

Se sei un investitore in oro fisico e non vuoi rinunciare ad acquistare e detenere fisicamente i tuoi lingotti d’oro allora devi saper quali sono le cose più importanti da tener presente su come evitare i lingotti d’oro falsi.

Punzonatura e certificazioni

Come detto sopra, un lingotto d’oro deve sempre riportare alcune punzonature obbligatorie. Il marchio del produttore e quello dell’ente certificatore (per la svizzera “Melter Assayer”), numero di serie, valore del peso e della purezza espresso in millesimi. Tutti i lingotti d’oro prodotti in fusione devono essere accompagnati da un certificato del produttore, attestante le caratteristiche di peso e purezza.

I lingotti coniati, solitamente quelli fino a 100g, vengono invece venduti e consegnati all’interno di blister sigillati in formato carta di credito, in questi casi è lo stesso blister che ha funzione di certificato. Finché il lingotto resta sigillato vale la certificazione che lo accompagna. Quindi è importante non rompere mai il blister, pena l’impossibilità a rivendere il lingotto nei circuiti ufficiali. Tutti i lingotti di questa tipologia, acquistati tramite Sterlinaoro.it sono anche coniati con l’ologramma anticontraffazione Kinegram, la medesima tecnologia olografica utilizzata nelle banconote.

Vediamo adesso alcuni controlli che possono essere eseguiti per la verifica delle caratteristiche fisico-chimiche e qualitative dei lingotti e delle monete.

Verifica del peso e delle dimensioni.

Questa forma di verifica empirica è efficace soprattutto con le monete; infatti, queste ultime hanno un peso e delle dimensioni ben standardizzate. Dal momento che ogni moneta viene prodotta da una ben precisa zecca e solitamente il peso è conosciuto alla terza cifra decimale, risulta molto difficile che la moneta sia falsa, se il peso misurato con un bilancino di precisione corrisponde con una tolleranza di + o – 0,005.

Esame magnetico con la calamita

Se utilizzando una calamita questa attrae anche molto lievemente il tuo lingotto o la tua moneta non si tratta sicuramente di oro. Ovviamente anche le leghe non ferrose non sono attratte per qui questo controllo non è realmente una garanzia.

Il test con l’acido nitrico

A patto che venga eseguito correttamente il test con l’acido nitrico è considerato più affidabile. L’acido nitrico è un acido che non reagisce con l’oro puro, mentre corrode altri metalli. Una singola goccia su un lingotto d’oro non causerebbe alcuna reazione. Un metallo diverso assumerebbe una colorazione differente. Attenzione però, anche in questo caso il test può essere vano se la falsificazione è avvenuta mediante placcatura in oro puro. Questo test non va assolutamente utilizzato con le monete perchè si rovinerebbero. Dal momento che la maggior parte di queste non son in oro puro ma di solito contengono piccole quantità di altri metalli per renderle meno duttili e hanno titolo 900 o 917.

Test del peso specifico

La densità dell’oro è diversa da quella di metalli simili. Utilizzando una bilancia di precisione e un apposito contenitore graduato con tacche da 1 ml e riempito con acqua distillata. Questo deve avere una capacità non troppo al di sopra del volume del lingotto. Pesato l’oro lo si immerge nell’acqua all’interno del contenitore graduato e si misura la variazione del livello dell’acqua. Ogni millilitro di variazione corrisponde a un centimetro cubo. Dividendo il peso in grammi del lingotto per i centimetri cubi di liquido spostato si ottiene il valore del peso specifico del metallo, che per l’oro puro deve essere circa 19,25.

È importante che il recipiente non sia molto grande rispetto al volume del lingotto per avere un risultato più certo possibile. Questo perché ad esempio, se il lingotto fosse di Tungsteno (peso e densità simili all’oro), il risultato sarebbe 19,1 un valore che con un contenitore più grande del doppio del volume del lingotto, rientrerebbe nell’errore di misurazione.

Come evitare i lingotti d’oro falsi: le conclusioni

In conclusione, la qualità dell’oro non è garantita da nessuno dei metodi sopra descritti. Andrebbero utilizzati tutti e anche così non si avrebbe la certezza al 100%. La raccomandazione che ci sentiamo di dare è quella di non affidarsi al caso ma di rivolgersi sempre ad operatori qualificati che possano garantire la filiera fin dalle fasi di produzione.

Ricordate sempre che in Italia soltanto gli Operatori Professionali in Oro autorizzati dalla Banca d’Italia e i loro mediatori, sono abilitati alla compravendita di “oro da investimento”.

Per qualsiasi dubbio o informazione non esitate a contattarci. Il nostro servizio clienti è sempre a vostra disposizione, contattabile via e-mail (servizioclienti@sterlinaoro.it) oppure telefonicamente o tramite WhatsApp al numero 02 40031810.

Segui invece questa pagina se vuoi sapere tutto su investimenti in lingotti d’oro.

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