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Oro oggi – Analisi e Valutazioni

Oro oggi, analisi e valutazioni

Analisi e valutazioni oro oggi - 26 ottobre 2023

Oro oggi, è il nome di questa rubrica che presenta ogni mese una analisi complessiva dell’andamento del prezzo dell’oro con le nostre valutazioni.

La situazione ad ottobre, il prezzo dell’oro oggi

Siamo a fine ottobre 2023 e ritorna più vivo il dibattito sul futuro del mercato dell’oro in seguito all’accentuarsi delle tenzioni geopolitice causate dall scoppio e dall’intensificarsi del conflitto Israelo-palestinese. Superata la fase piuttosto statica del prezzo dell’oro nel primo semestre 2023.

Cosa dobbiamo aspettarci dall’andamento del mercato dell’oro?

Come sappiamo l’oro viene da sempre considerato un rifugio sicuro in tempi di incertezza economica. L’oro oggi si trova di fronte a nuove sfide e opportunità. Da un lato il rallentamento delle azioni di rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve e delle altre banche centrali, dall’altra l’estendersi degli scenari di conflitto nel mondo, a cominciare da quelli Russo-ukraino e Israelo-palestinese, che aumentano la percezione di rischio geopolitico da parte dei mercati.

Voci di corridoio riguardo un’eventuale interruzione delle politiche di stimolo aggressivo da parte della Fed hanno generato un interesse rinnovato da parte di piccoli e grandi investitori in materia di diversificazione degli investimenti.
In questo contesto in molti si pongono degli interrogativi su quali sono le previsioni per il prezzo dell’oro oggi di fronte a un cambiamento nei venti della politica della Fed. Senza dimenticare che ci si trova di fronte ad una possibile contrazione economica globale.

Cosa aspettarsi dall’oro di fronte a questo scenario macroeconomico e geopolitico?

In diversi dei nostri articoli abbiamo posto l’accento su quanto l’oro sia complesso come Asset e di come sia soggetto a molteplici influenze da parte dei mercati.

Geopolitica, domanda proveniente da attori rilevanti come Cina e India, nonché le condizioni economiche globali, sono soltanto alcuni degli elementi variabili capaci di esercitare influenza sul valore dell’oro oggi.

Senza dimenticare la doppia natura dell’oro che come Asset di investimento è contemporaneamente materia prima per tante lavorazioni tecnologiche e industriali.

Riunione FED del 31 ottobre.

La Fed non è ancora pronta a lasciare le armi dei tassi d’interesse e cela almeno un ultimo aumento prima della fine dell’anno, confermando che il costo del denaro non ha ancora raggiunto il suo picco e l’inflazione non è ancora completamente domata. Una situazione che crea un certo disagio al Presidente della Fed, Jerome Powell, che sta faticando a spiegare a famiglie ed imprese perchè sta portando il Paese sull’orlo di una recessione e vede di ora in ora crollare la sua popolarità ai minimi dalla pandemia.

Prendendo in considerazione i dati sull’inflazione resi noti il a settembre 2023, vediamo un tasso di inflazione al 3,7%, inferiore alle aspettative fissate al 4,0%, ma superiore alle rilevazioni precedenti.

È ampiamente condivisa l’opinione che la Federal Reserve non procederà a ridurre i tassi di interesse nel corso del 2023 e che l’inflazione probabilmente si presenterà maggiormente stabilizzata rispetto alla prima metà dell’anno.

Lo scenario che viene attualmente considerato dal mercato e dai maggiori analisti suggerisce una certa stabilità nel livello dei tassi d’interesse definiti dalla Federal Reserve nel prossimo futuro. Questo potrebbe in parte esercitare una pressione al ribasso sul valore del dollaro statunitense, e contemporaneamente potrebbe sollecitare l’incremento dei contratti futures legati all’oro. Quest’ultimi, inoltre, potrebbero ricevere un supporto positivo dall’eventuale deterioramento delle economie sviluppate, che potrebbero costringere le banche centrali a ridurre gli stessi tassi di interesse.

Quotazione dell’Oro: uno sguardo al grafico di Sterlinaoro.it

Grafico quotazione oro in tempo reale

Nonostante negli ultimi due mesi la quotazione dell’oro abbia oscillato intorno agli stessi valori, dai primi di ottobbre con lo scoppio della crisi Israelo-palestinese la percezione del rischio geopolitico da parte degli investitori è aumentata sensibilmente. Questo ha causato una crescita della domanda di oro con il conseguente rapido aumento del prezzo. Il prezzo dell’oro resta decisamente nella parte alta del grafico. Ci si rende facilmente conto della forza d’acquisto che l’oro mantiene. Nel momento in cui scriviamo il prezzo sembra intenzionato a tornare a valori superiori a 1.970 $/oncia, valore abbastanza significativo nonché supporto degli ultimi 4 mesi. Il cambio Euro/Dollaro ha avvantaggiato gli investitori Europei che vedono oggi il prezzo a 1.882 €/oncia. I massimi possibili restano posizionati in prossimità dei 2.000 $/oncia, soglia tecnica molto rilevante per gli operatori, rappresentativa di un limite massimo d’offerta che ha limitato la crescita dell’oro ormai dal 2020. E in Europa, al protrarsi delle incertezze geopolitiche l’oro potrebbe, entro fine anno, superare i 70,00 €/g.

Le decisioni della BCE nella riunione del 26 ottobre 2023 

I tassi di interesse della BCE sono rimasti invariati almeno per il prossimo mese. Questa la principale decisione comunicata dall’istituto di Christine Lagarde, la quale non ha però nascosto le sue preoccupazioni.

Con la riunione BCE del 26 ottobre, dunque, i tassi sulle operazioni di rifinanziamento principale, quelli sulle operazioni di rifinanziamento marginale e quelli sui depositi sono rimasti fermi rispettivamente a:

4,5 – 4,7% – 4%.

Nel comunicato stampa seguito alla riunione, la BCE ha osservato che, sulla base delle valutazioni dei dati attuali, i tassi di interesse sono a livelli che, mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, potranno certamente dare contributo sostanziale all’obiettivo di inflazione, che continua ad essere attestato sul 2%.

Come sempre, continua il comunicato stampa, le decisioni future garantiranno che i tassi ufficiali restino fissati a livelli sufficientemente restrittivi per tutto il tempo necessario. In particolar modo verranno tenute in considerazione “le prospettive di inflazione alla luce dei dati economici e finanziari in arrivo, delle dinamiche dell’inflazione di fondo e della forza di trasmissione della politica monetaria”.

Cosa può accadere? Si va verso una recessione?

La Fed ha già annunciato che una lieve recessione entro il 2023 ci sarà. La scelta di aumentare ancora i tassi o no sarà quindi cruciale per capire fin dove può arrivare l’indebolimento economico Usa, lanciando un messaggio a tutto il mondo.

L’inversione della curva dei rendimenti dei titoli del Tesoro Usa, il calo degli utili aziendali e il raffreddamento del mercato immobiliare sono stati tutti citati come motivi per temere una contrazione economica. Fortunatamente, gli ultimi numeri sull’occupazione suggeriscono che il mercato del lavoro Usa rimane resiliente, e questo potrebbe semplicemente prevalere su tutti e tre questi altri indicatori.

Dunque dalle scelte della Fed e da quelle che saranno le dichiarazioni di Powell giungeranno chiarimenti anche su quale futuro è previsto per l’economia USA e per il dollaro, che stiamo vedendo sempre più indebolito.

La tendenza è ancora verso un rialzo del prezzo dell’oro, che pensiamo nei prossimi mesi tenderà a rallentare, mantenedosi comunque sul medio periodo. La nostra valutazione è sicuramente verso l’acquisto di lingotti e monete in oro fisico. Gli investitori che non hanno necessità di liquidità immediata potranno attendere, e seguire il nostro grafico per decidere nelle prossime settimane per una eventuale vendita.

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Quotazione Oro prezzo di borsa

Aggiornata al 1 dicembre 2023 ore 10:38

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